Uberto di Orsengo

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Uberto di Orsengo o Ubertus (... – ...; fl. X secolo) fu reggente della contea di Asti nel X secolo, sotto la dominazione Anscarica.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Professante la legge franca[1], era figlio di un certo Gausbertus, marito di Berta e fedele di Ugo di Provenza, compare nel 941 con un placito dove viene indicata come sua proprietà la "curtis di Orsengo", una località a nord-ovest di Asti presso Tonco. Questa corte, comprendeva case, masi ed un castello, con all'interno una cappella dedicata a san Eusebio[2].

Uberto non ebbe discendenza ed alla sua morte, la carica comitale non venne assegnata a nessun funzionario, probabilmente a causa del fatto che nell'epoca degli Ottoni la città era ormai fattualmente sotto il controllo vescovile. Con Berengario II, la contea di Asti venne accorpata nella marca di Torino, a quel tempo retta da Arduino il Glabro. Solamente dopo la morte della contessa Adelaide nel 1091, il potere sulla città tornò al vescovo Oddone III.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Renato Bordone, Un'attiva minoranza etnica nell'alto medioevo: gli alamanni del comitato d'Asti, in Quellen und Forschungen aus italienischen Archiven und Bibliotheken, LVI, 1974, pp. 25-26, nota 80.
  2. ^ Renato Bordone, Città e territorio nell'alto medioevo. La società astigiana dal dominio dei Franchi all'affermazione comunale, collana Biblioteca Storica Subalpina, Torino, 1980, p. 55.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Bianco A., Asti Medievale, Ed CRA 1960
  • Cipolla Carlo, Appunti per la storia di Asti, 1891
  • De Canis G.S., Proposta per una lettura della corografia astigiana, C.R.A 1977
  • Ferro, Arleri, Campassi, Antichi Cronisti Astesi, ed. dell'Orso 1990 ISBN 88-7649-061-2
  • Gabiani Nicola, Asti nei principali suoi ricordi storici vol 1, 2, 3. Tip. Vinassa 1927-1934
  • Gabiani Nicola, Le torri le case-forti ed i palazzi nobili medievali in Asti, A. Forni ed. 1978
  • Gabotto F., Le più antiche carte dell'archivio capitolare di Asti (Corpus Chart. Italiae XIX). Pinerolo Chiantore-Mascarelli 1904
  • Gorrini G., Il comune astigiano e la sua storiografia. Firenze Ademollo & c. 1884
  • Grassi S., Storia della Città di Asti vol I, II. Atesa ed. 1987
  • Taricco S., Piccola storia dell'arte astigiana. Quaderno del Platano Ed. Il Platano 1994

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Conte di Asti Successore
Autberto 940 - X secolo di fatto sotto controllo vescovile
decenni dopo Oddone III